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....spolverando ho ritrovato la monetta allegata, vorrei sapere gentilmente come si chiama e la nazione, grazie.
luglio09
La moneta da Lei trovata si riferisce a una bimetallica della Tailandia   valore 10 Bahts anno 1992, emessa per commemorare il giubileo d’oro di Re Bhumibol Adulyadej’s
Da un esperto di numismatica catanese ho scoperto di essere in possesso di una moneta di epoca romana, di cui ne esisterebbe un solo esemplare del kunthistoriche museum di vienna è conservata a ROMA, del secondo secolo a.c..La moneta in questione è il bifronte di Giano rappresentato da un lato con la doppia testa di giano, dall'altro con una specie di imbarcazione dei tempi. L'esperto ha parlato con un'altro che gli ha detto che addirittura la monena esposta non è ben leggibile,perche secondo lui in alto a sinista dell'imbarcazione ci dovrebbe essere una scritta che non si vede,in quella che ho io si vede una scritta.
settembre09
.......Rispondo alla sua richiesta. Le foto sono poco chiare ma sufficienti per prima identificazione. Manca una informazione  importante il peso. Dal peso e foto chiara era facile dare una risposta precisa.
La sua moneta è da collocare nel primo periodo di Roma dal 240 al 207 a.C.   Viene identificata come una “Aes Grave”e a secondo del peso si identifica il periodo e il valore.
-    Aes Grave, Asse (240 – 225 a.C.) mat. AE - grammi 265 (molto rara)
-    Aes Grave, Asse semilibrale (240 – 225 a.C.) mat. AE - grammi 145 (molto rara)
-    Aes Grave, Asse unciale (209 – 208 a.C.) mat. AE - grammi 50,3 (Comune, sopra la prora nave I sotto la scritta Roma)
Attenzione di questa monetazione sono in circolazione moltissime riproduzioni e pertanto la consiglio di far vedere ad un esperto il pezzo ed eventualmente farlo periziare.
Tra i calcinacci di un vecchio casale  ho trovato una monetina piuttosto vecchia....
vi spiego un po come e' fatta:
Da una parte c'e' un viso di uomo con barba, a destra c'e' scritto: IMP, sopra c'e' scritto BRUT (o BRVT), a sinistra: L.PLAET, e sotto:CEST.   Dall'altra parte c'e': nel centro: una spece di elmetto, alla sinistra una spada con una croce sopra, a destra: una spada con l'impugnatura normale, sotto c'e' scritto: EID.MAR...   Il tutto contornato da piccoli puntini per tutte e due le facce della moneta.
Sotto l'elmetto s'intravede (sembra) essere una piccola r. Non ho la piu pallida idea di cosa puo' valere e di quando sia stata fatta......
Allego foto
dicembre09
Con le foto passo a classificare la moneta:
Si tratta di un denario d’argento della Repubblicana Romana ed è classificato sul catalogo Varesi 1994 alla posizione 715 che dice:
BRVTVS IMP.L PLAET.CEST. (Brutus imperator, Lucius Plaetorius Cestianus). Testa di Bruto a d. R/EID. MAR (Eidibus Martis). Berretto della libertà tra due pugnali.
Riferimento cataloghi. B.52 (350); Syd.1301 ; Cr.508/3  ---- rarità RRRRR.
La moneta fu coniata da Bruto immediatamente dopo l’uccisione di Cesare nel 44 a.C. il materiale è argento.
La sua moneta come noterà sotto il berretto porta una piccola R  che indica essere un riconio presentato negli anni dal 1970 al 1980  per la collezione di una rivista..
Come sia arrivata nei calcinacci è da scoprire.
Se fosse stata vera avrebbe tra le mani una piccola fortuna.


Buonasera, ho cercato un sito di esperti e appassionati Numismatici ed ho trovato Voi.
Se non disturbo troppo, vorrei chiedere cortesemente un parere sulle monete Proof o fondo specchio.
Mi sono sempre piaciute, ed ora ho acquistato su  ...... delle serie divisionali Proof in £ire.
Purtroppo devo dire che esaminandole con una buon lente d'ingrandimento ho notato una miriade di difetti. Striature, punti luminosi qua e la, graffietti e sopratutto striature sulle monete in Italma. Essendo un novizio numismatico (ma esperto in Controllo Qualità) mi chiedo se tutti questi difetti che vedo sono normali o appaiono orribili solo al mio occhio.
Una domanda che vorrei porre è : é vero che le monete in Italma presentano striature come da foto allegate nel 90% dei casi?
Vi ringrazio cortesemente ..........
marzo 2010
Gent. ......, ho guardato con attenzione le foto inviate e desidero farle alcune considerazioni in merito alle monete che mi ha inviato. La lira del 1989 è stata emessa solo nelle buste ufficiali della Zecca sia serie normali che serie Fondo Specchio dette anche Proof.  Per le serie normali si intende la produzione comune di battitura dove si potrebbero trovare piccolissimi difetti dovuti a usura di conio. (non dovrebbe essere il caso del 1989 in quanto le monete coniate sono solo n°51200). Per le serie F.S. o Proof (coniate in n°9260) dove con particolare sistema di conio si ottiene il fondo lucidissimo e la parte in rialzo come sabbiata. Qui la qualità è garantita in modo esemplare e la Zecca le fa pagare di più.
Le moneta da 1 e 2 lire dal 1968-69-70 (1971 al 1979 non emesse) e dal 1980 al 2001 sono state inserite solo nelle serie Zecca. Se si trovano sciolte vuol dire che provengono dal taglio di serie. Purtroppo per l’elevato valore commerciale le contraffazioni (falsi) hanno avuto buon gioco.
Dalle sue foto, eseguite di sbieco, non posso capire realmente la perfetta caratteristica del conio o se sono ancora all’interno della serie Zecca.
Da quanto visto traggo alcune considerazioni: La vistosa rigatura è dovuta alla laminazione della lastra di alluminio prima di ricavare i tondelli per le presse di conio. Le monete presentano un bordo che non è uniforme e la caratteristica della forma degli oggetti non è nitida. Consiglio far verificare da un negoziante di numismatica i suoi pezzi, se è vicino a noi (Cologno Monzese) venga a trovarci.
In allegato trova in formato Word le foto di 1 lira 1955 in confronto con la sua del 1989 e altre monete in alluminio.
Come osserverà nelle monete in Italma si notano leggere rigature di laminazione, ma proprio leggere in quanto il conio uniforma i fondi.          
Vi contatto per avere un parere su questa moneta che ci ritroviamo ormai da lungo tempo, senza avere una idea precisa di quale moneta si tratti, della sua storia, del suo valore  e della sua rarità .

Purtroppo sono totalmente a digiuno di conoscenze numismatiche e non sono riuscito a trovare nessun riferimento che mi aiutasse nella ricerca
marzo 2010

foto moneta
Un socio appassionato in monetazione medioevale viste le foto l’ha identificata:    E’ un denaro di Lucca. Emissione a nome Enrico III - IV - V (1039 - 1125). Diametro 17 peso intorno a gr. 1,10
Diritto: + IMPERATOR / nel campo monigramma di Enrico due T unite
Rovescio: + ENRICVS / nel campo LU.CA
Catalogato nel Biaggi al numero 1058.
La moneta della foto presenta alcuni globetti  nella leggenda IMPERATOR che non sono presenti nelle monete sia in mio possesso che sui libri o cataloghi, potrebbe essere una variante.
Questo tipo di denaro nel periodo indicato aveva larga diffusione nell'Italia Centrale, per la sua buona quantità di argento che si manteneva stabile nel tempo ed era accettata come moneta base nelle transazioni commerciali in molti comuni. Il Denaro di Lucca lo troviamo addirittura nella Terrasanta nei primi anni della conquista crociata.
Il valore della moneta visto lo stato di conservazione pessimo, sono visibili solo le iscrizioni nei campi, mentre le leggende sono quasi del tutto scomparse è quasi nullo anche se viene considerata ancora una moneta NON COMUNE.  
   
Avrei necessità di avere informazioni riguardo alla moneta di cui vi allego foto
gennaio 2011
     
foto moneta
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Lo avevo immaginato in quanto non erano reperibili informazioni di nessun genere su internet avevo sperato che avesse un qualche valore in quanto imitazione.Grazie Mille
Mi dispiace ma quanto mi ha presentato non è una moneta ma una imitazione composita da coni diversi, non è nemmeno da considerare una medaglia.

La vera moneta fu coniata dai Savoia (riprendendo i coni del 20 lire in argento) nel 1928 e presenta al diritto la figura di VEIII con elmetto e il retro un valore 20 lire il fascio e il motto con incisa la scritta vicino ad Italia oro prova.
I pochissimi pezzi coniati vennero regalati ad alti funzionari vicini al re.
La moneta ha le seguenti caratteristiche: peso gr.32,25 - oro 900/1000 - diametro 35,5 mm.
La  moneta è considera (raro 5) e il valore commerciale  è elevato.
         
Ho trovato questa moneta e sono curioso sapere a quale periodo appartenga e cosa sia.
diembre 2011
foto moneta
La moneta è una TRILLINA
di Filippo Maria Visconti, III duca di Milano (1412 - 1447)
D) + FILIPVS + MARIA / DX coronate
R) + DUX + MEDIOLANI 3C / CROCE
gr.0.54  (0.59-0.76) - mat. Mistura  -Grado di Rarità NC.