GUGLIELMO ( Duca III, 1550 – 1587 )

Successe in tenera età al fratello Francesco III e per primi anni il potere fu amministrato dallo zio cardinale Ercole. Il suo regno è dominato dal problema del Monferrato, completamente ostile ai Gonzaga e dove i Savoia sostenevano l’opposizione.
Anche all’interno dello stato mantovano l’opera saggia e prudente del Gonzaga si trova di fronte a gravi problemi quali la peste del 1576 e la lotta contro gli eretici.
Da un punto di vista economico questo periodo rappresenta l’apice della floridezza, per Guglielmo lavoreranno numerosi artisti fra i quali il Palestrina.
Le ingenti ricchezze che lasciò alla sua morte sono da attribuirsi ad una attenta ed oculata amministrazione.
Il parsimonioso duca accumulò nel "camerino ferrato di corte vecchia" un favoloso tesoro, valutato in 875.786 scudi d’oro, pari a un peso di circa 2900 kg di metallo giallo a 22 carati o a 30.000 kg di argento.
 

Monete in mostra:

-Quattrino - Testa sinistra – sacra pisside
-Giulio. – Stemma Mantova-Casale – Santa Barbara
 

Bibliografia –
L.Bignotti . La zecca di Mantova
Silvana Baldi De Caro . I Gonzaga
G.Guidetti – Le zecche di Bozzolo, Pomponesco, S. Martino Alrg.
 

MANTOVA GONZAGA Guglielmo - Duca III 1550 – 1587

Quattrino       D – testa s. R – sacra pisside 
                        Mat.Cu   gr. 1,15    Bign. 58/67


 
MANTOVA GONZAGA Guglielmo - Duca III 1550 – 1587

Giulio      D – stemma Mn-Cas.        R – SANTA BARBARA (Santa – torre)
                    Mat.Ag gr. 2,7 Bign. 55/32

   Continua con le monete di Ferdinando (Duca VI  1612 - 1626 )

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