Articolo scritto  per la pagina web  http://www.microcollection.com    di seguito il testo base.

Marzo 2002 è nata la Lira Numismatica

Dopo tanto parlare di fine della lira, la lira in pensione, l'ultima lira, spendiamo qualche parola per la Lira Numismatica e da collezionare.

Con le poche righe che vi presento, non pretendo di spiegare tutto sulle monete, ma alcune cose fondamentali necessarie per chi inizia a collezionare le monete metalliche e le banconote.
Finalmente possiamo vedere la lira non come valore intrinseco, ma come valore numismatico influenzato dalla rarità, qualità di conservazione e richiesta di mercato.

Tratterò la monetazione della REPUBBLICA ITALIANA dal 1946 al 2001.
 
 

MONETAZIONE METALLICA

Due sono le tipologie delle monete: monete emesse per circolare sul mercato e monete annuali o commemorative emesse per il collezionismo.

Monete emesse per circolare sul mercato
Queste monete confezionate dalla zecca in speciali rotolini raggiungono il mercato e iniziano a circolare.

Monete annuali o commemorative emesse per il collezionismo
Dal 1968 al 1970 e dal 1980 al 2001 la Zecca ha preparato speciali confezioni chiamate "Serie Annuali" dove ha inserito la produzione emessa nell’anno.
Dal 1974 al 2001 la zecca propone coniazioni per ricorrenze o eventi speciali, chiamate "Monete Commemorative".

Le monete sono coniate con metalli nobili, in:
- Argento per valori facciali di 500 – 1.000 – 2.000 - 5.000  – 10.000 lire
- Oro         per valori facciali di 50.000 e 100.000 lire.

Dal 1985 al 2001 la zecca propone le "Serie Annuali" e le "Monete Commemorative" coniate con particolare tecnica da cui il riferimento numismatico "FONDO SPECCHIO".

Tutte le emissioni sono racchiuse in confezioni speciali che ne garantiscono la qualità e l’origine.

Fatta questa premessa su quanto emesso, desidero rispondere a coloro che scrivendomi chiedono il significato delle sigle che i numismatici mettono per classificare la qualità di conservazione della moneta.
Attenzione queste declaratorie valgono per monete attuali, diciamo dal 1700 ad oggi.
Per monete antiche o medioevali cambia il modo di classifica, resta sempre valido il detto "materiale bello o poco usurato è più pagato".
 

Simbolo
Qualità
Declaratoria della qualità
B Bello La moneta è liscia e poco leggibile
MB Molto Bello La moneta è molto usurata, diverse parti non sono leggibili
BB Bellissimo La moneta è leggibile ed intera, la circolazione ha attenuato i rilievi più a sbalzo, possono essere presenti colpetti sul bordo
SPL Splendido La moneta presenta leggere tracce di circolazione, i rilievi sono nitidi. Possono esserci segni sul bordo dovuti al contatto con altre monete
FDC Fior di Conio La moneta non ha circolato ed è come appena uscita dal conio. Nessuna traccia di usura tutti i rilievi perfetti. Possono essere presenti piccoli segni dovuti al conio.
FS Fondo Specchio La particolare lavorazione ha reso i fondi speculari e una satinatura nei rilievi

Il collezionista oltre alla qualità deve considerare anche la quantità di monete emesse "Tiratura".
La zecca dichiara quanti sono i pezzi coniati per ogni moneta e per ogni data.

Basandosi sulla Tiratura e Qualità i commercianti e i collezionisti classificano le loro monete.
Proprio sulla classificazione del pezzo nascono discussioni quando si vende o si acquista.

Su alcuni pezzi il valore cambia notevolmente se è classificato BB o SPL.
 

Esempio: Repubblica Italiana 5 lire 1956  Conservazione BB valore 100 Euro

Conservazione SPL valore 400 Euro

Piccole "interpretazioni" su segni o altro sulla moneta provocano notevoli varianti sul valore, sta alla contrattazione stabilirne il valore.

Diciamo alcune parole su cosa deve essere collezionato.
La collezione è il piacere di possedere e mostrare quanto accantonato. Il collezionista pur di avere un pezzo di un particolare anno, mancante dalla sua  raccolta, lo acquista dal mercato e lo sceglie in funzione alla sua disponibilità economica.

Non ritengo un demerito avere un pezzo non FDC in collezione, ritengo invece poca coerenza classificare FDC quello che non è, quindi di conseguenza il valore che ne deriva.

Affermo sempre" ho un pezzo MB non sarà SPL ma c’è".

In questo periodo di sostituzione delle monete con l’Euro, la numismatica è diventata di moda e molti rovistando nei cassetti o salvadanai, scoprono monetine che prima non si curavano di guardare. Vedono date di 30 – 40 – 50 anni fa o più vecchiotte, ricordano le storie di Salgari e pensano di avere un tesoro.

A tutti dico è bene informarsi, ma purtroppo se sono monete circolate non hanno valore servono solo per ricordare un passato.

A chi inizia una collezione di monete contemporanee, consiglio l’acquisto delle serie ufficiali emesse dalle zecche  che sono garantite come qualità.

Altra soluzione è prendere monete direttamente da rotolini, ma diventa più difficile reperire tutta la serie, o incaricare un commerciante di fiducia che con una piccola percentuale per il disturbo vi procurerà quanto vi serve (pratica super collaudata dai collizionisti di francobolli).

La conservazione del materiale spetta al collezionista, dovrà preoccuparsi di non rovinare nel tempo il materiale raccolto.
 
 

BANCONOTE

Le banconote destinate ad assolvere pagamenti di medio ed elevato valore sono numerose e si distinguono:

- Per l’allegoria o personaggio raffigurato (1000 lire Medusa, 1000 lire Giuseppe Verdi I°tipo o II° tipo, 50.000 Leonardo da Vinci, ecc)

- Per le firme che autentificano l’emissione. ( Einaudi – Urbini – Ciampi – Stevani – Carli – Barbarico – Fazio – Amici – ecc)

- Per il numero di serie.

- Per filigrana, tipi di inchiostro e altro (Vedere testi specifici).

Come per le monete anche per le banconote esistono simboli che determinano la qualità e di conseguenza il valore.
 

Simbolo
Qualità
Declaratoria della qualità
B
Bello Banconota molto circolata, piccole parti mancanti, pieghe, strappi, macchie e colori sbiaditi.
BB
Bellissimo Banconota circolata, con pieghe, senza parti mancanti.
SPL
Splendido Banconota con lievi difetti di minima circolazione
FDS
Fior di Stampa Banconota perfetta mai entrata in circolazione

Il collezionista o il commerciante in base alla conservazione della banconota, alla difficoltà nel reperirla dal mercato e alle richieste, ne determinano il valore.
Come per le monete sono presenti sul mercato cataloghi dove sono descritte le emissioni, le serie e il prezzo indicativo di mercato per le conservazioni.

Il valore della banconota diminuisce se la stessa è stata lavata, stirata o ritoccata, purtroppo è una pratica applicata a molte banconote, si presentano bene ma gli esperti le conoscono con facilità.
 

Come stabilire il periodo di emissione

- Fino al 1982 le emissioni sono individuabili da:
   . Decreto Ministeriale,  DM , delle caratteristiche
   . Decreto Ministeriale,  DM ,di creazione (indicante il quantitativo stampato e la data di emissione).
   . Firme del Governatore e Cassiere.
- Dopo il 1982 dall’emissione del 1000 lire Marco Polo in poi la data di emissione si riscontra dalla  SECONDA LETTERA ALFABETICA che compare nel numero di serie.
Resta invariato il criterio di segnare il DM di creazione e le firme.
 

Cosa si intende per Serie Sostitutiva

Queste banconote sono stampate con determinate lettere alfabetiche e stabilite con particolari decreti e sono uguali a quelle da sostituire.
Sono state inserite nei pacchetti in sostituzione del difettoso scartato.
Queste entrano in circolazione insieme alle altre e qui nasce la difficoltà di trovarle.
Per contraddistinguere le serie sono usate le lettere alfabetiche W – Z – X come prima lettera.

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La conservazione delle banconote è fondamentale per la valorizzazione, esistono opportuni raccoglitori e buste di conservazione atti a non far deteriorare i colori e preservarle dagli agenti atmosferici.

Purtroppo il Poligrafico non ha ancora promosso una distribuzione per i collezionisti delle varie emissioni. Pertanto  chi vuole avere i FDS, deve recarsi alla banca di fiducia e chiedere al cassiere un pezzo estratto dalla mazzetta.
Se conosce commercianti del settore può averli pagando un piccolo agio.
Il collezionista deve aggiornarsi sul valore della sua raccolta e lo può fare consultando manuali o cataloghi facilmente reperibili sul mercato.

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Cosa ottimale per un collezionista è iscriversi ad una associazione o circolo, ne esistono in tutte le città o paesi e parlando con altri appassionati del settore ci si tiene sempre aggiornati.
 

Riccardo/Associazione Collezionisti Numismatico Milanesi