CENNI STORICI

Il territorio di Isola Dovarese, importante in quanto guado del fiume Oglio, viene reclamato dai Gonzaga Mantova dopo il matrimonio dell’ultima discendente dei Dovara Anna che sposa Filippino Gonzaga nel 1322.
Filippino era il consulente per gli affari militari del padre Luigi capitano del popolo.
La dinastia Gonzaga si sviluppa con:

- Luigi (Capitano I, 1328 – 1360)

- Giudo (Capitano II, 1360 – 1369)

- Ludovico I (Cap. III, 1370 –1382)

- Francesco I (Cap. IV, 1383 – 1407)

- Gian-Francesco (Mar.I, 1407 – 1444) – Nel settembre 1433, l’imperatore Sigismondo gli conferì
                                                               il titolo di Marchese tramandabile ai successori.

- Lodovico II (Mar.II, !445 – 1478)

- Federico I (Mar.III, 1478 – 1484)

Il territorio di Isola, che fa parte delle terre di Bozzolo, dal 1336 è controllato dai Cavalcabò e dal 1405 per tre anni da Cabrino Fondulo.
Con Gian Francesco nel 1415, e definitivamente nel 1426, i Gonzaga rientrano in possesso di Bozzolo, che comprende le terre di S. MARTINO – ISOLA DOVARESE – GAZZUOLO e BELFORTE.
Il secondo marchese di Mantova Ludovico dispone che alla sua morte il primogenito Federico erediterà Mantova e solo una parte dello stato.

- VIADANA, SABBIONETA, RIVAROLO, BOZZOLO, SAN MARTINO, GAZZUOLO, DOSOLO e ISOLA DOVARESE saranno destinati a Francesco (cardinale nel 1461) e a Gianfrancesco.

- CANNETO, OSTIANO, CASTELGOFFREDO, REDONDESCO, CASTIGLIONE e SOLFERINO toccheranno a Rodolfo e a Francesco.

Da questa divisione iniziale trarranno origine i principati di Castiglione, Bozzolo e Sabbioneta, i marchesati di Gazzuolo, Luzzara e Castelgoffredo e le signorie di San Martino e Solferino.
Durante tutto questo periodo la zecca che emette moneta è quella di Mantova e anche dopo la divisione del territorio continua ad essere l’unica riconosciuta in tutte le terre della famiglia Gonzagane.
Dalla metà del 1500 in poi i vari signori dei principati e marchesati si sentono più liberi, intervengono nelle vicende politiche in forma autonoma e a volte in contrasto con l’autorità centrale.
Nascono le zecche di Pomponesco, Bozzolo, Guastalla, Sabbioneta, ecc.
Sono monetazioni interessanti per gli studiosi di numismatica, ma a quei tempi la monetazione riconosciuta era quella dell’unità centrale cioè della Zecca di Mantova.

SISTEMA MONETARIO NEL TERRITORIO DEI GONZAGA

Anche il sistema mantovano fa riferimento alla riforma di Carlo Magno ma i nomi delle monete sono tipici della zona.

LIRA

SOLDO

SESINO ( 1/2 soldo )

QUATTRINO (1/3 soldo)

DUINO ( 1/6 soldo )

BAGATTINO (o /obolo )

= 20 soldi

= 12 denari piccoli

= 6 denari piccoli

= 4 denari piccoli

= 2 denari piccoli

= 1 denaro piccolo

Vengono coniate monete con multipli
GROSSO

TESTONE (= 6 grossi )

½ TESTONE 

GIULIO (= ½ lira )

½ GIULIO 

PARPAGLIOLA

= 3 soldi

= 18 soldi

= 9 soldi

= 10 soldi

= 5 soldi

= 2,5 soldi

RAFFIGURAZIONI MONETALI

Nella monetazione dei Gonzaga vengono raffigurati diversi motivi sacri, figure di Santi: "Santa Caterina d’Alessandria con ruota", "Santa Barbara", "Sant’Andrea" e la "Pisside" sorretta dagli angeli o sola a pieno campo.

La Pisside o Calice è il primo dei soggetti religiosi che compare sulle monete mantovane dei Gonzaga e costituisce un motivo costante e caratteristico che si ripresenta su molte tipologie di monete emesse sia dalla zecca di Mantova o dalle zecche periferiche quali Bozzolo, Pomponesco, Sabbioneta.
Questo oggetto sacro che la tradizione considera il contenitore del sangue sgorgato dal costato del Cristo e raccolto da Longino è conservato e venerato nella cattedrale di Sant’Andrea in Mantova.
Nella parrocchiale di Isola Dovarese ammiriamo il bellissimo quadro di Bernardino Campi dove l’artista rappresenta in modo ineguagliabile lo sgorgare del sangue dal costato del Cristo al Calice/Pisside.

Volendo rappresentare una moneta da usare per la festa popolare del "Palio delle Contrade" si è scelta la raffigurazione incisa nel "Quattrino" e nel "Mezzo Testone di Francesco II Marchese IV –1484/1519". La moneta "Quattrino" di buona conservazione è visibile in mostra.

Caratteristiche della moneta originale:
 

Nome

Materiale

Peso gr.

Diritto

Rovescio

Rarità

Quattrino

Rame

1,64

(Testa – berretto) FRANCISCUS . MAR .MANT . IIII

(Sacra Pisside) XPI IHESU SANGUINIS

Non Comune


 

Continua con  monetazione di Francesco II

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